XVI Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2024

XVI Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2024

XVI Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2024
“Nulli Secundus”

REGOLAMENTO E BANDO ANNO 2024
“Per la vita, le tradizioni e le culture storiche e militari d’Italia, degli Alpini e di tutte le Armi e Specialità di terra, di mare e di cielo, facenti parte di eserciti regolari, relativi ad ogni nazione e ad ogni periodo storico”.

Per l’anno 2024 verrà assegnato il premio annuale come da volontà testamentarie del dott. ing. Alberto De Cia, figlio del gen. Amedeo De Cia, già ufficiale in s.p.e. di artiglieria alpina, premio istituito per il ricordo storico del doloroso periodo settembre 1943 – aprile 1945 delle truppe italiane. Il gen. Amedeo De Cia (1893/1971) è stato decorato con l’Ordine Militare Savoia (al passaggio del Piave – ottobre 1918 – Btg. Bassano), 4 medaglie d’argento, 2 medaglie di bronzo e della Croce di guerra francese al valore con citazione nell’ordine del giorno dell’Armata francese. Combatté nella guerra di Libia nel 1912, nella guerra 1915/1918, nella guerra 1940/1943, sempre comandante di reparti operativi: Divisione “Pusteria” al fronte occidentale e in Albania, Divisione “Legnano” in Albania e Difesa costiera in Liguria, “223a Div. Costiera” in territorio francese. Nella sua carriera, fu ufficiale o comandante di 7 battaglioni alpini, di reparti di fanteria fra i quali il 55° Rgt. Fanteria – Br. Marche (Montepiana), della Scuola All.U% . di compl. Alpini e Bersaglieri di Bassano del Grappa e, dopo l’8 settembre 1943, “Ispettore delle Truppe Alpine R.S.I.”. Le decorazioni sono conservate al Museo A.N.A. di Bassano del Grappa.

Le persone a cui è dedicato il Premio sono:

la n.d. Elvira De Cia Palermo dei Principi di Santa Margherita (1863-1902), sposata nel 1880 a Locri con Giovanni De Cia, Ispettore Capo del Demanio italiano per l’intera zona calabrese.
Giambattista (1786-1861), nonno di Elvira, Capitano Napoleonico della Cavalleria Napoletana, con Murat in Russia(1812), a Tolentino, prima battaglia per l’Unità d’Italia, a Waterloo (1818). Fu firmatario nel 1860 della richiesta calabrese ai Savoia per l’Unità d’Italia.
Nicola (1826-1876), padre di Elvira, incarcerato dai Borboni per quasi un decennio nei carceri duri, condannato inizialmente a morte e poi esiliato con i maggiori esponenti meridionali (Settembrini, Nicotera, Spaventa). Rientrato in Italia, fu con Garibaldi nella spedizione dei Mille in Calabria, come Maggiore Com.te dei Cacciatori d’Aspromonte. Condivise quanto disse il generale Cialdini il 14/2/1861, subito dopo la resa dei difensori di Gaeta: “Soldati, combattemmo contro Italiani: fu necessario, ma doloroso. Non ci siano insultanti tripudi del vincitore. Alla messa funebre, che sarà celebrata oggi sotto le mura di Gaeta, pregheremo per i prodi che perirono combattendo nelle nostre linee e sui baluardi nemici. La morte copre di un mesto velo le discordie umane. Tutti i caduti per i generosi, meritano onore”.
Amedeo (1883-1971, figlio di Giovanni e padre dell’Ing. Alberto), Gen. Div., Ufficiale decorato con 8 medaglie al valore(Guerra di Libia, 1912–Grande Guerra, 1915-1918–IIª Guerra Mondiale, 1940- 43), generale com.te Div. Alpina Pusteria e Legnano, Ispettore delle truppe Alpini RSI con il Maresciallo Graziani. E’ sepolto a Bassano del Grappa, nel cui Museo Alpini al Ponte, sono esposte le sue medaglie.

GIURIA
La giuria sarà composta da personalità del mondo culturale e militare e sarà presieduta dall’editore Francesca Patti.

PARTECIPAZIONE
La partecipazione al premio è aperta a tutti ed è gratuita. Si compone di due sezioni:

Opere edite: tutti i libri editi in Italia e all’estero (esclusivamente in lingua italiana). Tale sezione si suddivide in:

– saggistica militare: (eserciti italiani e stranieri di ogni tempo e sotto ogni governo legittimo e regolare)
– romanzo storico (tradizioni e cultura militare) sia narrativa che teatrale

Opere inedite: esclusivamente in lingua italiana. Tale sezione si suddivide in:

– saggistica militare: (eserciti italiani e stranieri di ogni tempo e sotto ogni governo legittimo e regolare)
– romanzo storico (tradizioni e cultura militare) sia narrativa che teatrale

PRESENTAZIONE
Per concorrere al premio è necessario iscrivere la propria opera al seguente link https://www.prospettivaeditrice.it/decia/

Dopo essersi iscritti tramite link on-line, è necessario inviare tre (3) copie dell’opera per posta all’indirizzo Premio De Cia c/o Prospettiva editrice via don Luigi Sturzo 5 04012 Cisterna di Latina (LT)
Quanto presentato non sarà restituito, né avrà né compenso o onere.

SCADENZA
Le opere devono essere presentate, per posta o corriere a mano, entro e non oltre il 31/01/2025. Fa fede il timbro postale.

PREMIO
Il montepremi totale sarà di 7000 euro annuali. Il giudizio della giuria è unico e insindacabile e si intende accettato con l’iscrizione al premio. Il premio verrà così ripartito:

Opere edite:

Saggistica militare: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.
Romanzo storico: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.

Opere inedite

Saggistica militare: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.
Romanzo storico: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.

SEGRETERIA DEL PREMIO:

PREMIO GEN. DE CIA c/o Prospettiva editrice via Don Luigi Sturzo 5 04012 Cisterna di Latina (LT) tel e WhatsApp: 3738644233 (lun-gio 10-12) E-mail: premiodecia@libero.it Pagina facebook: http://www.facebook.com/premiodecia/

DONATORE
Il donatore del premio è il defunto Ing. Alberto De Cia che ha lasciato testamento per la continuazione del premio anche dopo la sua scomparsa.

ARCHIVIO
L’Archivio dei Premi De Cia è tenuto dal sig. Ezio Zanor (tel. 0432 668986, cell. 340 4978584, e-mail: info@gruppopennanera.it), presidente del “Gruppo Penna Nera”, avente il sito: www.gruppopennanera.it.

PREMIAZIONE

Data e luogo sono da destinarsi

 

 

COMUNICAZIONE DEL 8 APRILE 2025

XVI Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2024

Con profonda gratitudine, si annunciano i vincitori del XVI Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia”, un riconoscimento che, nel rispetto della volontà testamentaria dell’Ing. Alberto De Cia, continua a celebrare la narrazione storica. Quest’anno, il premio ha posto l’accento su un tema di straordinaria rilevanza: “Il potere e la sua ombra: segreti, ambizioni e conflitti nella storia italiana”.

L’edizione 2024 ha inteso onorare coloro che, attraverso la loro opera, hanno saputo gettare luce sulle complesse dinamiche del potere, svelando le trame nascoste, le ambizioni che hanno plasmato il corso degli eventi e i conflitti che hanno segnato il nostro passato. Si è voluto premiare chi ha saputo narrare le vicende storiche non come una mera successione di fatti, ma come un’intricata rete di relazioni umane, dove il potere si manifesta in tutte le sue sfaccettature.

Il tema di quest’anno ha invitato ad un’esplorazione profonda delle pieghe della storia italiana, un viaggio attraverso i secoli per svelare i segreti celati dietro le facciate del potere. Le narrazioni premiate hanno saputo condurre il lettore in un mondo di intrighi e passioni, dove figure potenti e oscure trame si intrecciano, influenzando la politica, la società e la cultura.

Si sono premiate opere che hanno saputo svelare le congiure e i segreti che hanno minato le fondamenta del potere, portando alla luce complotti e trame nascoste che hanno cambiato il corso della storia. Si è analizzato come la fede e l’ambizione abbiano plasmato le azioni di coloro che hanno detenuto il controllo, svelandone le motivazioni e le conseguenze.

Le storie di figure iconiche e di coloro che hanno vissuto all’ombra del potere sono state riportate in vita, offrendo uno sguardo inedito sulle loro vite e sulle loro azioni. Si è indagato su come l’arte e la cultura possano celare messaggi e segreti legati al potere, rivelando il ruolo che hanno avuto nel plasmare la nostra identità.

Il XVI Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” ha voluto celebrare la capacità della narrazione storica di svelare le dinamiche del potere, di illuminare le zone d’ombra della nostra storia e di offrire una riflessione profonda sul nostro passato.

La cerimonia di premiazione si terrà al Salone Internazionale del Libro di Torino, sabato 17 maggio alle ore 12 presso lo Spazio Dialoghi (Padiglione 3, Stand Q16-R21). La cerimonia è aperta al pubblico.

Informazioni Importanti per i Vincitori: a breve riceverete comunicazione mirata.

Il nuovo bando e aggiornamenti disponibili su www.prospettivaeditrice.it.

Seguite il Premio su Facebook: https://www.facebook.com/premiodecia

NARRATIVA EDITA

PRIMO CLASSIFICATO: Riccardo Martini “Congiure e segreti” ed. Librinmente
SECONDO CLASSIFICATO: Giuseppe Panecaldo “Volti del potere: fede e ambizione” kdp
TERZO CLASSIFICATO: Irma Ciciriello “La schiava di Pompei” s4m edizioni

NARRATIVA INEDITA
PRIMO CLASSIFICATO: Alessandro Russo “Io sono Giulio Cesare”
SECONDO CLASSIFICATO: Giulia Innocenti “Il segreto oltre la musica”
TERZO CLASSIFICATO: Stefania Nobili “La Posta del Soldato”

SAGGISTICA EDITA

PRIMO CLASSIFICATO: Andrea Giannasi “Carabinieri in trincea. Luigi Lucchesi da Caporetto al Ponte di Perati con il 3° Battaglione Carabinieri Reali” ed. Rubettino
SECONDO CLASSIFICATO: Carlo Pizzoni “Bisturi all’assalto. Affreschi di storia della medicina in tempo di guerra” VJ Edizioni
TERZO CLASSIFICATO: Michele Di Bartolomeo “Dimenticate caserme d’oriente” Leg Edizioni

SAGGISTICA INEDITA

PRIMO CLASSIFICATO: Giampiero Della Nina “Diario di Ruspoli”
SECONDO CLASSIFICATO: Renzo Paternoster “I campi del Duce”
TERZO CLASSIFICATO: Alfeo Guadagnin “Semper Audentes. La Scuola Allievi Ufficiali di Complemento di Bassano 1934-1943”