XII Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2020

XII Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2020

COMUNICATO DEL 7 APRILE 2021

Purtroppo a causa della Pandemia da Covid-19 e delle attuali restrizioni previste dal D.P.C.M. in vigore, quest’anno non sarà possibile organizzare la cerimonia di premiazione come è sempre accaduto per le scorse edizioni.

Non vogliamo però rinunciare all’essenza del Premio “Gen. Div Amedeo De Cia”, che vede da sempre nella cerimonia di premiazione occasione di confronto, discussione e dibattito storico e letterario.

Quest’anno pertanto l’evento avverrà tramite una diretta facebook che si terrà il 10 aprile alle ore 19 sulla pagina facebook del Premio. Sarà interamente presentata e coordinata dal direttore e storico Andrea Giannasi e durante la cerimonia verranno mandati in onda dei brevi filmati relativi alle opere vincitrici. Per assistere alla diretta basterà collegarsi alla pagina facebook del Premio e, quando la cerimonia avrà inizio, automaticamente vedrà apparire il video sul quale può cliccare per una migliore visualizzazione sul suo monitor https://www.facebook.com/premiodecia

è già stato pubblicato il nuovo bando

www.prospettivaeditrice.it

che presenta novità rispetto agli anni passati

a presto
Cristina

COMUNICATO DEL 17 MARZO 2021

In questo particolare periodo storico assume ancora più valore il Premio “Gen. Div. Amedeo De Cia” con la sua essenza, volta a raccontare e descrivere la “storia” non solo come di doveri militari e di guerra, ma anche come risultato di tanta esperienza.
Così come lo “studio” in campo scientifico, la “storia” diventa vera e propria disciplina nella quale si imparano a conoscere ed ad interpretare fatti, eventi e processi del passato. Lo studio della storia e della memoria trasmette metodi e saperi utili per comprendere e interpretare il presente, ed avere anche una visione più ampia del futuro oltre che a contribuire a formare la coscienza storica dei cittadini, motivandoli al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni.
Proprio come una vera macchina da guerra, il Covid-19 continua a mietere vittime senza utilizzare armi, bombe né missili e senza curarsi dei confini. I suoi fronti li conquista infettando silenziosamente, invisibilmente e subdolamente le popolazioni mondiali.
In questo anno di Pandemia infatti, c’è una storia parallela a quella dell’emergenza sanitaria in Italia. Ad avere la meglio sulla popolazione non sembrano essere bombe o missili, granate o esplosivi; ma il risvolto psicologico che sfociano in nevrosi e psicosi tipiche della guerra.
Ansia, confusione, delirio, isteria e depressione: queste le condizioni a cui mentalmente è sottoposta la cittadinanza. A confermarlo è uno studio nato da una collaborazione tra l’Università di Tor Vergata e quella dell’Aquila, che fornisce una fotografia dell’Italia alle prese con le misure contro la pandemia da Covid-19.
Questa guerra non mira alla conquista di nuovi orizzonti, non aspira all’allargamento dei confini nazionali. La Pandemia non porta guadagno, non arricchisce le Nazioni, ma provoca gli stessi morti e infonde le stesse psicopatologie di guerra sui fronti.
“Per la vita, le tradizioni e le culture storiche e militari d’Italia, degli Alpini e di tutte le Armi e Specialità di terra, di mare e di cielo, facenti parte di eserciti regolari, relativi ad ogni nazione e ad ogni periodo storico”
Nonostante questo anno Pandemico che continua a dare grandi difficoltà e impedimenti alla normale vita, siamo lieti di annunciare i vincitori del XII PREMIO “Gen. Div. Amedeo De Cia” anno 2020.

La premiazione si terrà tramite una diretta facebook sulla pagina del Premio De Cia in ottemperanza ai vigenti D.P.C.M. in vigore

https://www.facebook.com/premiodecia
Sarà nostra cura avvisarvi tempestivamente su giorno e orario.
SEZIONE NARRATIVA EDITA:
1° “Gli eroi del Tuscania” di Diego Scarabelli (Longanesi)
2° “Il testamento del Capitano Grandi. Vita breve di una “leggenda” degli Alpini” di Marco Dalla Torre (Edizioni Ares)
3° “Le tredici tacche” di Renzo Cagliari (Gabrielli Editori)
SEZIONE NARRATIVA INEDITA:
1° “Il Martello delle streghe” di Alfredo Pitta
2° “Akel di Populonia” di Sergio Castoldi
3° “Fulmineo e possente” di Carlo Pizzoni
SEZIONE SAGGISTICA EDITA:
1° “Il XXIX. Reparto alpini d’assalto in Val Lagarina-1918” di Paolo Pedri (New book edizioni)
2° “Un monito all’Italia contemporanea dalla Trieste Asburgica. Analisi storica di alcuni scritti di Ruggero Timeus e Attilio Tamaro” di Pino Cimino (Aviani & Aviani editori)
3° “Il re soldato e il convegno di Peschiera. 8 novembre 1917” di Stefano Papa (etabeta edizioni)
SEZIONE SAGGISTICA INEDITA:
1° “L’eccidio della Certosa di Farneta” di Walter Ramacciotti
2° “La nascita delle Scuole di Guerra in Italia” di Luisa Di Matteo
3° “Sopra la testa le onde” di Giovanni Patini
Già aperto il bando per la XIII edizione 2021 che presenta una grande novità. L’iscrizione si fa on-line: https://www.prospettivaeditrice.it/decia/
Il bando completo qui: www.prospettivaeditrice.it

BANDO DEL PREMIO

XII PREMIO “Gen. Div. Amedeo De Cia”
 “Nulli Secundus”
REGOLAMENTO E BANDO ANNO 2020

“Per la vita, le tradizioni e le culture storiche e militari d’Italia, degli Alpini e di tutte le Armi e Specialità di terra, di mare e di cielo, facenti parte di eserciti regolari, relativi ad ogni nazione e ad ogni periodo storico”.

Per l’anno 2020 verrà assegnato il premio annuale come da volontà testamentarie del dott. ing. Alberto De Cia, figlio del gen. Amedeo De Cia, già ufficiale in s.p.e. di artiglieria alpina, premio istituito per il ricordo storico del doloroso periodo settembre 1943 – aprile 1945 delle truppe italiane. Il gen. Amedeo De Cia (1893/1971) è stato decorato con l’Ordine Militare Savoia (al passaggio del Piave – ottobre 1918 – Btg. Bassano), 4 medaglie d’argento, 2 medaglie di bronzo e della Croce di guerra francese al valore con citazione nell’ordine del giorno dell’Armata francese. Combatté nella guerra di Libia nel 1912, nella guerra 1915/1918, nella guerra 1940/1943, sempre comandante di reparti operativi: Divisione “Pusteria” al fronte occidentale e in Albania, Divisione “Legnano” in Albania e Difesa costiera in Liguria, “223a Div. Costiera” in territorio francese. Nella sua carriera, fu ufficiale o comandante di 7 battaglioni alpini, di reparti di fanteria fra i quali il 55° Rgt. Fanteria – Br. Marche (Montepiana), della Scuola All.U% . di compl. Alpini e Bersaglieri di Bassano del Grappa e, dopo l’8 settembre 1943, “Ispettore delle Truppe Alpine R.S.I.”. Le decorazioni sono conservate al Museo A.N.A. di Bassano del Grappa.

Le persone a cui è dedicato il Premio sono:

  • la n.d. Elvira De Cia Palermo dei Principi di Santa Margherita (1863-1902), sposata nel 1880 a Locri con Giovanni De Cia, Ispettore Capo del Demanio italiano per l’intera zona calabrese.
  • Giambattista (1786-1861), nonno di Elvira, Capitano Napoleonico della Cavalleria Napoletana, con Murat in Russia(1812), a Tolentino, prima battaglia per l’Unità d’Italia, a Waterloo (1818). Fu firmatario nel 1860 della richiesta calabrese ai Savoia per l’Unità d’Italia.
  • Nicola (1826-1876), padre di Elvira, incarcerato dai Borboni per quasi un decennio nei carceri duri, condannato inizialmente a morte e poi esiliato con i maggiori esponenti meridionali (Settembrini, Nicotera, Spaventa). Rientrato in Italia, fu con Garibaldi nella spedizione dei Mille in Calabria, come Maggiore Com.te dei Cacciatori d’Aspromonte. Condivise quanto disse il generale Cialdini il 14/2/1861, subito dopo la resa dei difensori di Gaeta: “Soldati, combattemmo contro Italiani: fu necessario, ma doloroso. Non ci siano insultanti tripudi del vincitore. Alla messa funebre, che sarà celebrata oggi sotto le mura di Gaeta, pregheremo per i prodi che perirono combattendo nelle nostre linee e sui baluardi nemici. La morte copre di un mesto velo le discordie umane. Tutti i caduti per i generosi, meritano onore”.
  • Amedeo (1883-1971, figlio di Giovanni e padre dell’Ing. Alberto), Gen. Div., Ufficiale decorato con 8 medaglie al valore(Guerra di Libia, 1912–Grande Guerra, 1915-1918–IIª Guerra Mondiale, 1940- 43), generale com.te Div. Alpina Pusteria e Legnano, Ispettore delle truppe Alpini RSI con il Maresciallo Graziani. E’ sepolto a Bassano del Grappa, nel cui Museo Alpini al Ponte, sono esposte le sue medaglie.

 

GIURIA
La giuria sarà composta da personalità del mondo culturale e militare e sarà presieduta dall’editore Francesca Patti.

PARTECIPAZIONE
La partecipazione al premio è aperta a tutti ed è gratuita. Si compone di due sezioni:

Opere edite: tutti i libri editi in Italia e all’estero (esclusivamente in lingua italiana). Tale sezione si suddivide in:

– saggistica militare: (eserciti italiani e stranieri di ogni tempo e sotto ogni governo legittimo e regolare)
– romanzo storico (tradizioni e cultura militare) sia narrativa che teatrale

Opere inedite: esclusivamente in lingua italiana. Tale sezione si suddivide in:

– saggistica militare: (eserciti italiani e stranieri di ogni tempo e sotto ogni governo legittimo e regolare)
– romanzo storico (tradizioni e cultura militare) sia narrativa che teatrale

PRESENTAZIONE
Per concorrere al premio è necessario inviare:

– tre (3) copie dell’opera con chiara indicazione dei dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo completo, e-mail, numero di telefono).
– Dichiarazione di accettazione del Bando e di inappellabilità delle decisioni della Giuria.
– Possono concorrere opere già vincitrici di altri premi.
– Chi concorre può inviare quante singole opere desidera.
– Quanto presentato non sarà restituito, né avrà né compenso o onere.

SCADENZA
Le opere devono essere presentate, per posta o corriere a mano, entro e non oltre il 31/01/2021. Fa fede il timbro postale.

PREMIO
Il montepremi totale sarà di 7000 euro annuali. Il giudizio della giuria è unico e insindacabile e si intende accettato con l’iscrizione al premio.  Il premio verrà così ripartito:

Opere edite:

Saggistica militare: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.
Romanzo storico: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.

Opere inedite

Saggistica militare: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.
Romanzo storico: primo classificato €1000; secondo classificato €500; terzo classificato €250.

SEGRETERIA DEL PREMIO
Tutto il materiale dovrà essere inviato alla Segreteria del Premio al seguente indirizzo:

PREMIO GEN. DE CIA c/o Prospettiva editrice
via Don Luigi Sturzo 5
04012 Cisterna di Latina (LT)
tel: 3738644233 anche WhatsApp
E-mail: premiodecia@libero.it
Pagina facebook: http://www.facebook.com/premiodecia/

DONATORE
Il donatore del premio è il defunto Ing. Alberto De Cia che ha lasciato testamento per la continuazione del premio anche dopo la sua scomparsa.

ARCHIVIO
L’Archivio dei Premi De Cia è tenuto dal sig. Ezio Zanor (tel. 0432 668986, cell. 340 4978584, e-mail: info@gruppopennanera.it), presidente del “Gruppo Penna Nera”, avente il sito: www.gruppopennanera.it.

PREMIAZIONE

Data e luogo sono da destinarsi