
- Rimuovi questo prodotto dai miei preferiti
- Aggiungi questo prodotto ai miei preferiti
- Stampa
La gente de ‘sto paese è sortanto civitavecchiese
Mecozzi Cipriano
COLLANE
Mecozzi Cipriano
Fiori 62 | p.100 | ed. ottobre 2015
Cipriano Mecozzi, civitavecchiese doc e poeta per passione, a tutti noi ha lasciato come eredità questi poemetti in dialetto civitavecchiese. Sono frutto di esperienze private, di vita quotidiana vissuta in famiglia, di frequentazioni nelle via della città e nel porto. Si ritrova tra le righe una Civitavecchia che non c’è più, luoghi e persone persi nell’oblìo del tempo. Grazie però, alle parole di Cipriano, ritorneranno alla memoria di chi quei posti e quelle persone le ha vissute o si faranno conoscere da chi non c’era. Queste le parole di Cipriano a corredo dei suoi versetti: “Ho scritto questi versi in dialetto quasi civitavecchiese, sperando che vengano capiti e compresi da tutti. Sono nati dalla mia mente quasi per gioco, alcuni rispecchiano la realtà della mia vita e in altri ho messo un po’ di fantasia.
Non mi ritengo un poeta, ma spero di rallegrare tutti coloro che li leggeranno e di non annoiarvi. Anche le critiche sono ben accette, anche perché non ho una laurea ma la semplice quinta elementare”.
Immagine di copertina per gentile concessione della collezione privata di Angelo Di Maio
Anno novo
Ogni anno all’anno novo, a casa Lisi c’è er ritrovo.
L’invitati sono tanti ce magnano tutti quanti.
Me pare proprio na’ rimpatriata,
ma che bella tavolata….!
Er sor Aldo è muto assae, non parla quasi mae.
Rosinella, carinella ogni tanto ce serve n’ha portata,
con l’aiuto da cognata.
I parenti sono tanti, mo conosce tutti quanti.
Che famia de brava gente, ogni giorno, ogni minuto tu
sei sempre il benvenuto.
Non so’ ricchi e nemmeno benestanti, ma so’ felici
tutti quanti.
Non ci sono commenti dei clienti per il momento.
Contattaci
Telefono:+39 076623598
Contattaci
Seguici